Siamo finiti proprio male. Gli uomini e le donne portati da Berlusconi al governo dell’Italia forse (o senza forse) ci devono far vergognare di essere italiani. Ma si dice anche che ogni popolo ha i governanti che si merita. Ed allora siamo doppiamente messi male.
Di Berlusconi si ricordano le corna, gli insulti e le barzellette, oltre al macroscopico conflitto d’interessi.
Sandro Bondi, dalla fulgida carriera politica cominciata da sindaco comunista del suo paese e finita a servo del capo di Forza Italia, diventa Ministro dei Beni Culturali per aver scritto una biografia di Berlusconi e poesie dai critici stroncate e sbeffeggiate.
Mara Carfagna [nella foto] diventa Ministra delle Pari Opportunità, per dimostrare che tutte possono diventare potenti, purché piacciano a Berlusconi, che alla Carfagna dichiarò: «Ti sposerei subito, se non fossi già sposato». Basta portare addosso due santini di Padre Pio. Folgorante carriera: sesta al concorso di Miss Italia nel 1997, valletta televisiva, ministro.
Il pentito Roberto Calderoni pur di fare il ministro si venderebbe pure sua madre. E’ l’inventore della porcata elettorale e del Maiale Day. Ministro alla Semplificazione legislativa. Certamente ci divertiremo.
La carneade Maria Stella Gelmini è addirittura Ministra all’Istruzione e all’Università. Vuol dare ai presidi il potere di nominare direttamente i docenti, dalle Materne all’Università. La scuola diventerà una parentopoli legalizzata. Verranno reintrodotti gli esami di riparazione. Per accedere a qualsiasi tipo di Università bisogna sostenere esami preliminari.
Raffaele Fitto, sconfitto per la presidenza della Regione Puglia dal rifondarolo gay Nichi Vendola, è Ministro agli Affari Regionali.
Angelino Alfano sarà il prestanome di Berlusconi al Ministero della Giustizia.
Maria Novella Oppo ha scritto di Ignazio La Russa che è stato fatto Ministro della Difesa perché basta la sua faccia per far scappare i nemici.
Anche a Michela Vittoria Brambilla è stato assegnato uno strapuntino come sottosegretaria.
Prepariamoci ad un lungo periodo di oscurantismo culturale.
RispondiEliminaQuello che mi preoccupa, però, è il rapido cambiamento della società italiana e dei giovani in particolare figli della playstation delle griffe e dell'indifferenza verso il mondo reale che li circonda.
Come tutti i sistemi che prima o poi si riequilibrano, qualcosa succederà.....