2 ottobre 2007

2^ Settimana di studi sul brigantaggio meridionale

E’ terminata la grande fatica della “2^ Settimana di studi sul brigantaggio meridionale”, organizzata dall’Associazione “Settimana dei Briganti – l’altra storia”, da me presieduta. Più grande ancora però è la soddisfazione per il grande successo di pubblico e per l’attenzione ottenuta su giornali e televisioni. Villa Castelli, il mio paese, per un’intera settimana, dal 25 settembre al 1° ottobre 2007, è stato il luogo d’incontro di studiosi ed interessati al grande fenomeno che ha coinvolto tutto il sud d’Italia negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia (1860-1870).
Ho chiuso il convegno ricordando una frase scritta da Piero Bargellini nel suo libro su Fra Diavolo: «Un popolo intero assumeva il titolo di brigante».
Anche quest’anno si sono avvicendati studiosi e scrittori di prestigio. La formula, già sperimentata lo scorso anno, prevedeva ogni sera una relazione centrale, una comunicazione e un “evento” particolare: si è partiti martedì 25 con una relazione di Valentino Romano sul mondo dei briganti attraverso le loro deposizioni e si è continuato con Ettore Catalano che ha relazionato su brigantaggio e letteratura nell’“Eredità della priora” di Carlo Alianello; il 26 Costantino Conte ha tracciato un profilo della figura emblematica del brigante Giuseppe Caruso, cui ha fatto seguito Vito Nigro con la relazione sul governo borbonico in esilio e sul ruolo di Maria Sofia nell’organizzazione del brigantaggio legittimista”; giovedì 27 io mi sono occupato di “brigantaggio e cinematografia” e Michele Prestera, presidente del PAL Lucania, ha raccontato l’esperienza del Cinespettacolo “La storia bandita” di Brindisi di Montagna; venerdì 28 Giuseppe Clemente si è occupato dei biglietti di ricatto delle bande brigantesche e Giuseppe Giordano ha fatto un’originale indagine sulla personalità dei briganti attraverso l’analisi grafologia dei loro scritti; sabato 29 Augusto Conte ha parlato della “legge Pica”, a seguire Arnaldo Travaglini ha presentato “Brigantesse, donne guerrigliere contro la conquista del Sud (1860-1870)”, l’ultimo libro di Valentino Romano; domenica 30 Gaetano Marabello ha tracciato un profilo dissacrante di Giuseppe Garibaldi; ha concluso lunedì 1° ottobre Raffaele Nigro con “Amori, morte e trionfi: il banditismo in versi e in prosa nel ‘900 italiano”, cui ha fatto seguito uno spettacolo applauditissimo del cantastorie Carmine Damiani .
Già mercoledì 26 settembre la compagnia di cantastorie “Cantacunti” aveva eseguiti canti sul brigantaggio.
Giovedì, venerdì e sabato la Compagnia teatrale “Briganti in scena” aveva letto rispettivamente brani da “Il grassiere” di Raffaele Nigro, dal mio “Il Sergente brigante”, dal libro “Brigantesse” di Valentino Romano.
Particolare interesse ha suscitato la sfilata storica di soldati in divisa borbonica e di briganti e brigantesse per le vie del paese.
A conclusione delle manifestazioni brindisi d’arrivederci con degustazioni di vini e cibi locali a cura dell’Associazione Italiana Sommelier – Delegazione di Brindisi.

http://www.settimanadeibriganti.it/

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