14 marzo 2006

Prodi stravince contro Berlusconi

Tanto tuonò che piovve. Niente di nuovo sul fronte Berlusconi. Conferma, e piacevole sorpresa se volete, delle capacità di Prodi. A Berlusconi gli è mancata l'intemerata contro i comunisti, qualcuno gli avrà consigliato che non rende. Ma lui non ce l'ha fatta. Nell'invito finale al voto un piccolo pistolotto sul tema non è riuscito a non farlo. Salvo poi a lamentarsi che non è riuscito a parlare del programma. E di chi è la colpa, di lui che parlava o di noi che ascoltavamo? A Berlusconi gli manca il senso della misura e quindi gli manca sempre il tempo. Parla di fronzoli e gli sfugge la sostanza, ma forse non ha sostanza (politica intendo e non economica ovviamente).
Abbiamo avuta la conferma che ormai Berlusconi è un disco rotto. Ripete sempre le stesse cose. Ha imparate e conosce solo quelle. Spara numeri e percentuali a vanvera. La più clamorosa delle fanfaronate, che ha ripetuto anche stasera, e che lui nei cinque anni del suo governo ha fatto più cose di tutti i precedenti governi della repubblica italiana messi insieme. Manco fosse Napoleone.
Altra videoclip ripetitiva è ormai quella sul conflitto di interesse. In modo svergognato e senza pudore continua ad affermare che è un problema che non riguarda lui, ma le cooperative rosse. Giustamente Prodi gli ha ricordato che le cooperative, e tutti quelli che lavorano in esse, rappresentano una parte importante dell'economia italiana. E poi l'ultima legge sulle cooperative è stata approvata dal governo Berlusconi.
Tutte le repliche di Berlusconi, alle affermazioni serie e documentate di Prodi, cominciavano penosamente con l'affermazione: «E' il contrario della realtà». Da oggi un altro appellativo con il quale Berlusconi potrà fregiarsi è quello de "il signor è il contrario della realtà".
Non sono mancati da parte di Berlusconi i soliti attacchi ai sindacati ed in parte anche alla Confindustria. Prodi invece ha detto che solo con il dialogo tra governo, sindacato e confindustria si riescono a risolvere i problemi della produttività.
Altro tema sul quale Prodi ha avuta vita facile è stato quello della scuola, umiliata e distrutta dalla riforma Moratti. Il lavoro da fare in questo campo dal centrosinistra, una volta che sarà al governo, non sarà facile e di poco conto.
In conclusione l'hanno capito ormai tutti gli italiani, o almeno la maggioranza di essi, che Berlusconi è finito. E' ora di voltare pagina.

7 commenti:

  1. Delle 36 riforme fatte, la più importante è sicuramente è quella sul "falso in bilancio", infatti gli ha impedito di non andare in galera, ha certamente scoraggiato gli investimenti in borsa, con tanti saluti x qualsiasi straccio di ripresa economica e per di più gli ha dato la possibilità di costituire un bel gruzzolo di fondi neri alla faccia dei suoi azionisti e di tutti glii italiani.

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  2. ohh finalmente qualcuno che commenta nella maniera più adatta sto confronto! ha avuto un paio di incertezze anche prodi ma senza dubbio è stato più convincente!!

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  3. Direi un commento equilibrato...

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  4. Se Berlusconi ha perso il match, non èstato per merito di Prodi. C'è riuscito da solo. Perciò per me è un pareggio...Ma l'Unione vincerà...me lo sento!

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  5. Secondo me hanno perso tutti e due, però Prodi è stato migliore.

    Ps Volevo fare un'intervista a un blogger destro e a un blogger sinistro post confronto Prodi Berlusca
    Mi servirebbe la tua mail
    (per la mia basta aggiungere @gmail.com al nick)
    Se ti interessa, puoi contattarmi grazie :-)

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  6. x fulvialeopardi. Ti ringrazio per l'onorifico titolo di blogger "sinistro".
    Ti ho inviata la mia mail. Fammi cenno se ti è arrivata.

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