Nel coro dell’area democratica e di sinistra Gino Strada, fondatore di Emergency, qualche stecca l’ha presa. Ma gli do la massima credibilità quando afferma: “Ho le prove, per liberare i tre ostaggi italiani in Iraq non vi è stato nessun blitz. Gli ostaggi sono stati semplicemente consegnati dai rapitori in cambio di un grosso riscatto pagato dalle autorità italiane: 9 milioni di dollari”.
E la mia convinzione che Strada dica la verità è stata avvalorata dal modo arrabbiato ed assatanato con cui il responsabile della Croce Rossa Italiana in Iraq ha tentato di smentire questo pagamento.
Se i sequestratori sono terroristi, il pagamento di un riscatto a loro è finanziamento al terrorismo.
Nessun commento:
Posta un commento