2 febbraio 2006

Il pentagono rosso e lo scolapasta


Ma come gli vengono in mente certe trovate? Quella del pentagono rosso è veramente forte. Ha ragione Staino. Il Berlusca si aggrava sempre più. Prima da Vespa disegnava autostrade e ponti sullo stretto, ora disegna pentagoni rossi, dando così testimonianza che la sua megalomania aumenta sempre più. «L'Italia è soffocata da un Pentagono rosso composto da finanza rossa, magistratura rossa, cooperative rosse, giunte rosse e Pci-Pds-Ds», questo è per il Berlusca la sinistra italiana; salvo contraddirsi subito dopo definendola un'armata Brancaleone. Delle due l'una, o la sinistra è la detentrice di un potente e variegato potere o è una squinternata accozzaglia di gente senza arte né parte. Il Berlusca si decida.
Ma forse ha ragione pure D'Alema quando dice che Berlusconi in fondo in politica è semplicemente un clown; con rispetto parlando dei clown, che potrebbero offendersi ad essere paragonati a Berlusconi. «Prima o poi vedremo Berlusconi con uno scolapasta in testa». Questa battuta di D'Alema, vecchia di 10 anni fa, l'ha ricordata lo stesso Berlusconi per avvalorare la sua boutade «di non aver mai attaccato nessuno, e di essere ricoperto di insulti ogni giorno». Ma questa battuta è più vecchia di quella di D'Alema e non fa ridere più nessuno.
Ho fatta una rapida ricerca di immagini in Google, ma non ho trovato nessuna vignetta o fotografia di Berlusconi con un colapasta in testa. Forse devo chiedere all'amico Mauro Biani di colmare la lacuna.
Fassino è troppo buono quando chiede a Berlusconi senso di responsabilità: «Chi si candita a guidare una nazione - ha detto - prima di lanciare accuse senza fondamento dovrebbe interrogarsi e chiederlo alla propria coscienza». E cos'è la coscienza? Berlusconi capisce solo di azioni e affari. Ha già creduto di guidare una nazione senza alcun senso di responsabilità. Lui è l'irresponsabile. Gli unti del signore sono superiori ad ogni legge. Mi autodenuncio, io ho fatto e faccio parte di un angolo del pentagono rosso, ho preso la tessera del Pci-Pds-Ds.

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Ma che ci fanno i giornalisti?

Mi comunica Mauro Biani che lui una vignetta del Berlusca col colapasta in testa l'aveva già disegnata. Andatela a vedere.

4 commenti:

Giorgio Boratto ha detto...

Leggo sempre i tuoi interventi e ti dico bravo. Spero che ti leggano in tanti. Ci sarà bisogno di molto impegno per liberarci da questo malfattore, clown, piccolo ometto che l'Italia non si merita. Grazie.

mauro biani ha detto...

Per il berlusca col colapasta, guarda quà Rocco: http://www.unpodisinistra.it/varie/berlustoria.html
Il fumetto, ormai d'annata, lo feci con l'amico Hedrok per l'entrata in guerra a fianco USA.
Mauro

Anonimo ha detto...

Denunciare le malefatte del berluskatzer credo sia assolutamente doveroso, vorrei soltanto evidenziare che da sola può non bastare. Fin'ora vedo purtroppo protrarsi delle inutili polemiche all'interno dell'Unione e non emergono le idee forza capaci di saper suscitare il sogno del popolo di sinistra. Ci vediamo la prossima settimana. Ciao Beppe

Anonimo ha detto...

Staino è sempre sul pezzo.
Stare dietro a Berlusconi è quasi impossibile.
Inutile cercare coerenze. Vuole solo solletecare gli istinti bassi degli italiani, ma non credo che sia il momento giusto.